Come si sviluppa la Resilienza?



Tanti anni fa c'era una canzone che faceva:" Ci vuole un fisico bestiale per resistere agli urti della vita...", in questi giorni di quarantena mi è suonata spesso in testa. Sicuramente questo è stato un forte urto e anche se fra un po' saremo di nuovo in carreggiata, il colpo è stato più forte.


La capacità di resistere agli urti della vita in psicologia si chiama Resilienza che richiama un'altra capacità la resistenza. Sono persone resilienti quelle che, immerse in circostanze avverse, riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e persino a raggiungere mete importanti.

Spesso siamo chiamati a mostrare la nostra resilienza: nel lavoro, nello sport e nella famiglia.

La persona resiliente non è quella che è forte e non si spezza mai bensì ha più il fusto di un salice piangente rispetto a quello duro di una quercia. Il salice oscilla quando arrivano le tempeste e i nubifragi.


Quali sono i componenti che sviluppano la Resilienza?

Esplorando i fattori protettivi, è possibile individuare cinque componenti che contribuiscono a sviluppare la Resilienza.

  1. L'Ottimismo. La disposizione a cogliere il lato buono delle cose, è un'importantissima caratteristica umana che promuove il benessere individuale e preserva dal disagio e dalla sofferenza fisica e psicologica. 
  2. L'Autostima si accoppia all'ottimismo. Avere una bassa considerazione di sé ed essere molto autocritici, infatti, conduce a una minore tolleranza alle critiche altrui.
  3. La Robustezza Psicologica (Hardiness). Essa è a sua volta scomponibile in tre sotto-componenti, il controllo, l'impegno e la sfida.
  4. Le Emozioni positive, ovvero focalizzarsi su quello che si possiede invece che su ciò che ci manca.
  5. Il Supporto Sociale, definito come l'informazione, proveniente da altri, di essere oggetto di amore e di cure, di essere stimati e apprezzati.

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