Sonno Inquieto


L’effetto del sonno è importantissimo sul potenziamento di altre funzioni cognitive come apprendimento, concentrazione e attenzione, e sulla capacità di partecipare attivamente alla vita sociale. Durante tutto l’arco di questo periodo (Covid-19) i ritmi circadiani sono stati messi a dura prova. Le attività che quotidianamente scandivano i tempi del risveglio e sonno, sono state sospese. Ognuno ha cercato di mantenere uno stile di vita che riproponesse quello di sempre, a volte con successo, a volte lasciando andare le buone regole del sonno.


Sonno Irrequieto

Chi ha difficoltà di dormire a causa di preoccupazioni, ansia, stress, sovente è accompagnato da difficoltà di memoria e apprendimento. Dormire male non aiuta ad affrontare le prove quotidiane della vita così come affrontare qualcosa di nuovo e imprevisto.

Il sonno irrequieto è dovuto ad eccesso di alcool, farmaci e droghe di ogni tipo, che ne turbano il regolare decorso.

Così come l’uso prolungato durante l’arco della giornata di telefoni cellulari, PC, Tablet e ogni genere di apparecchio elettronico tendono a mantenere in uno stato di allerta il cervello, che può faticare a prendere sonno quando dovrebbe riposare.

Tutti i disturbi del sonno (lo sanno bene chi ne soffre), provocano un'alterazione del ritmo circadiano con conseguenze sulla propria vita.

Ripristinare le abitudini

Nonostante la scuola non ripartirà fino a settembre e le video-lezioni non occupano la vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, è bene non perdere il ritmo concedendosi solo il venerdì e il sabato come giorni per tirare “fino a tardi”. Riordinando un po’ la vita quotidiana.

Il sonno dei bambini

I bambini hanno bisogno di dormire tanto (anche 12 ore), a differenza degli adolescenti e adulti. Spesso tanti problemi legati alla sfera emotiva dei bambini sono legati ad un errato ritmo sonno-veglia. A volte il sonnellino pomeridiano per i bambini della scuola materna si prolunga eccessivamente, come conseguenza ci sono alcuni di questi che la sera appaiono gufi e faticano a prendere sonno. Al contrario ci sono quelli che necessitano di un lungo sonnellino per riuscire a essere vigili nel quotidiano.

Nel periodo di quarantena tanti genitori non se la sono sentita di applicare delle regole che quotidianamente  faticano a far rispettare ai propri figli. Questo prolungare l’attività serale rischia con il rientro a scuola di essere un boomerang.  

In genere a tutti i bambini e adolescenti piace stare svegli di sera per vedere la televisione  e stare con i propri genitori. Per gli adolescenti  assomiglia alla conquista di uno status: essere finalmente grandi e godere di più libertà.

Il sonno degli adolescenti

Anche gli adolescenti necessitano di dormire tanto ma per un’altra ragione: l’apprendimento. Le neuroscienze attraverso degli studi hanno osservato ciò che accade quando dormiamo.

Cosa dicono le Neuroscienze

Durante questa fase, infatti, il cervello ne approfitta per eliminare le sostanze di scarto attraverso il sistema linfatico, il quale pompa liquor nei tessuti cerebrali ripulendoli dalle proteine tossiche accumulate durante il giorno.
Il riposo, inoltre, influisce sul mantenimento dell’equilibrio psico-emotivo della persona, stabilizzando il tono dell’umore, allentando le tensioni e riducendo i livelli di ansia e stress.
Tutto il periodo di sonno è importante per la memoria, ma è soprattutto necessario che le fasi N-REM e le fasi REM si sviluppino in modo sequenziale per avere una efficacia maggiore. Si è dimostrato che i processi di riattivazione, trasferimento e consolidamento avvengono soprattutto nella fase N-REM che prevale nella prima fase della notte. La fase REM (Rapid Eye Movements) o del sogno, che prevale nella seconda fase della notte,  favorisce l’ulteriore consolidamento delle nuove memorie a livello corticale attraverso un processo di potenziamento sinaptico , inoltre favorisce il confronto e le associazioni dei contenuti memorizzati, facilitando il processo di creatività. 

Quindi il sonno aiuta a rielaborare quello che il giorno si è appreso. (SE NON AVETE STUDIATO, IL VOSTRO SONNO NON LAVORERA’ PER VOI)

 


Commenti

Post popolari in questo blog

Obesità infantile

I bambini non hanno più le ginocchia “Sbucciate”

Che giochi fa mio figlio?